IL 24 MARZO 1944 SI CONSUMO’ UNA DELLE PEGGIORI STRAGI NAZIFASCISTE IN ITALIA: 335 italiani, civili e militari, partigiani, prigionieri politici, ebrei, detenuti comuni e cittadini rastrellati a caso, furono condotti alla cava di pozzolana sulla via Ardeatina e lì, in gruppi di cinque, barbaramente trucidati. I cadaveri furono occultati facendo brillare cariche esplosive. La catena di comando ebbe come protagonisti, tra gli altri, i tristemente noti Kesserling, Keppler e Priebke. I più giovani tra le vittime due ragazzi di 15 anni, il più anziano un uomo di 74. Tra gli assassinati 9 sardi, di cui 5 civili:
Gavino De Lunas (Padria,1895), impiegato delle Poste e cantautore;
Salvatore Canalis (Tula, 1908), docente di lettere;
Giuseppe Medas (Narbolia, 1908), avvocato;
Sisinnio Mocci (Villacidro, 1903), operaio;
Antonio Ignazio Piras (Lotzorai, 1879), contadino,
e 4 militari:
Pasqualino Cocco (Sedilo, 1921), sergente pilota della Regia Aeronautica;
Agostino Napoleone (Cagliari, 1918), sottotenente di vascello della Regia Marina;
Candido Manca(Dolianova 1907) e Gerardo Sergi (Portoscuso 1917), brigadieri dei Regi Carabinieri.
NON DIMENTICHIAMOLI, MAI!!!