Carissimi, la Lettura dell’Articolo 9, organizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato, che celebrava La Domenica di Carta, è stata molto apprezzata dal folto pubblico presente. Ai lavori ha partecipato S.E. il Sig. Prefetto, che ha gentilmente accolto il nostro invito. A S.E il Dott. Guetta, alla Direttrice dell’Archivio Dott.ssa Poddigue, ai Relatori Eleonara Manca, Aldo Borghesi, Graziano Bullegas e a tutti i presenti un sentito ringraziamento. Carla Cossu
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L’Articolo 9 Cost.e la Domenica di Carta: un successo l’iniziativa ANPI-Archivio di Stato
15 ottobre 2017ANPI ORISTANO e ARCHIVIO DI STATO: “La Domenica di Carta” e l’Art.9 della Costituzione
20 settembre 2017AI SOCI ANPI PROVINCIA DI ORISTANO
Carissimi, vi comunico che per Domenica 8 ottobre, nell’ambito delle LETTURE DELLA COSTITUZIONE, in collaborazione con l’Archivio di Stato di Oristano che celebra “La Domenica di Carta” , abbiamo organizzato – presso lo stesso Archivio – una Tavola Rotonda sull’art. 9 della Costituzione,. “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. L’argomento, di fondamentale importanza, assume particolare rilievo in questo momento, sia per le disastrose conseguenza dell’incuria e della mancata prevenzione delle emergenze idro-geologiche, sia per le nuove norme urbanistiche che la Regione Sardegna, anche in conflitto col governo nazionale, si accinge ad approvare. D’altro canto, gli Archivi costituiscono una inesauribile fonte documentale per lo studio e la ricostruzione storica.
L’ANPI è particolarmente sensibile a tutti i temi contenuti nell’Art. 9 Cost. e, così come avvenuto per le letture precedenti, incentrate su altri articoli, intende promuoverne la conoscenza attraverso l’informazione e il dialogo col pubblico presente. La scaletta prevede l’intervento delle
Dott.sse Michela Poddigue ed Eleonora Manca, rispettivamente Direttrice e Collaboratrice dell’Archivio (Ruoli e Fogli Matricolari del relativo Fondo);
del Prof. Aldo Borghesi, Direttore ISTASAC Nuoro (l’importanza dei ruoli e fogli Matricolari per la ricostruzione storica);
del Dott. Graziano Bullegas, Presidente Italia Nostra Sardegna (paesaggio, ambiente, iniziative di Italia Nostra per la loro tutela).
della prof.ssa Carla Cossu, Presidente provinciale ANPI Oristano sulla valenza complessiva della Tavola Rotonda rispetto alle finalità e ai valori dell’ANPI, e sull’importanza del patrimonio storico dell’Archivio anche in relazione all’Atlante dei partigiani della Provincia di Oristano.
Moderatrice sarà la Dott.ssa Poddigue.
I lavori avranno inizio alle ore 17.00. Al termine sarà offerto a tutti i presenti un piccolo rinfresco.
A breve sarà inviata la locandina-invito per la manifestazione. Data l’importanza dei temi trattati, invito TUTTI a partecipare.
Colgo l’occasione per comunicarvi che, nei prossimi mesi, le Letture saranno effettuate anche nei paesi della Provincia, e che per il mese di Ottobre (o Novembre) è prevista l’Assemblea Generale dei Soci, nel corso della quale verrà presentato il quadro delle attività del 2017 e quelle previste per il 2018. Saranno gradite proposte da ciascuno di voi e, laddove possibile, esse saranno fatte proprie dall’Assemblea e dal Comitato Provinciale, nell’auspicio di una più ampia partecipazione e coinvolgimento.
Un cordiale saluto.
Carla Cossu
LA NUOVA CASERMA DELLA FINANZA INTITOLATA AL PARTIGIANO RENZO ATZEI
16 settembre 2017Carissimi, con una solenne e suggestiva cerimonia, questa mattina – alla presenza delle massime autorità – il Comandante Generale Giorgio Toschi ha inaugurato la nuova caserma della G.D.F, intitolata al PARTIGIANO di Gonnostramatza RENZO ATZEI, classe 1921, morto in battaglia in Yugoslavia nel 1945 per difendere la libertà di tutti. Alla Sua memoria va il nostro pensiero riconoscente.
Carla Cossu
I FANTASMI DEL PASSATO RITORNANO: NO ALLA NUOVA MARCIA SU ROMA!!
6 settembre 2017A TUTTI I CITTADINI: NON FACCIAMO L’ERRORE DI CONSIDERARLA UNA FARSA, PERCHE’ E’ GIA’ SUCCESSO, E LA FARSA E’ STATA DA SUBITO TRAGEDIA: VENT’ANNI DI DITTATURA, LA GUERRA, LE STRAGI
Forza Nuova lancia marcia su Roma per il 28 ottobre (95 anni dopo Mussolini).
Il corteo sarà organizzato da sedicenti patrioti nel giorno dell’anniversario dell’incursione dei fascisti che nel 1922 aprì le porta al Ventennio. Si fermino questi fascisti con la forza delle leggi, della Costituzione, della legge Scelba e la legge Mancino”
Carla Cossu
ELENCO ALFABETICO AGGIORNATO DEI PARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
20 agosto 2017Ecco il NUOVO ELENCO alfabetico, aggiornato e numerato, dei Partigiani della Provincia di Oristano. All’interno dell’Atlante, NELLA BARRA ROSSA IN ALTO, trovate le schede biografiche essenziali di ciascuno di essi. L’elenco verrà tempestivamente aggiornato non appena altri nominativi saranno verificati e riscontrati nelle banche dati e negli archivi. Per facilitare la consultazione dell’Atlante online, i nominativi non compresi nella versione cartacea (che ne riportava 108) sono in rosso.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perchè lì è nata la nostra costituzione”
Pietro Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 Gennaio 1955
Elenco in costante aggiornamento con nuovi nomi, date e luoghi di nascita. Ultimo aggiornamento 08/12/17
- ACCA ANTONIO, BOSA, 1914
- AMENO GIULIO, SANTU LUSSURGIU, 1926
- ANGOTZI COSTANTINO, CUGLIERI, 1909
- ARCAI CHIRRA ANTONIO, MONTRESTA, 1918
- ARDU REDUINO, URAS, 1923
- ARDU VINCENZO, BUSACHI, 1883
- ATTENE GIUSEPPE,CUGLIERI, 1920
- ATZEI RENZO, GONNOSTRAMATZA, 1921
- BICHI SALVATORE, ORISTANO, 1917
- BROCCIA MARIO, MOGORO, 1919
- BUSONERA FLAVIO, ORISTANO, 1894
- CABONI GIORGIO, BARESSA, 1909
- CADDEO GIORGIO, MOGORO, 1908
- CADONI BENIAMINO, ORISTANO, 1906
- CANIBUS GIACOMO, ORISTANO, 1909
- CANSELLA GIOVANNI, CUGLIERI, 1910
- CARBONI PIETRO, PAULILATINO, 1914
- CARICCIA SALVATORE, SOLARUSSA, 1920
- CARRUS CIRIACO, SAN VERO MILIS, 1925
- CARTA MARIO, ABBASANTA, 1919
- CASANOVA ANTONIO, BOSA,1910
- CASTI EUGENIO, SENIS, 1891
- CASU PIETRO, ORISTANO, 1903
- CASULA QUIRICO, NORBELLO,1908
- CAU AURELIO, GONNOSNO’, 1890
- CAULI GIUSEPPE, PAU, 1920
- COCCO PASQUALE, SEDILO, 1921
- COGHE CLEMENTE, NORBELLO, 1918
- CONTU TERENZIO, USELLUS, 1923
- CORDELLA GIOVANNI, PAULILATINO, 1913
- COROS COSTANTINO, SUNI, 1906
- COROS GIACOMO, SUNI, 1921
- CORRIAS ANTONINO, ORISTANO, 1917
- COSSU ALDO, ALLAI, 1920
- COSSU FRANCESCO, ABBASANTA,1919
- COSSU ONOFRIO, USELLUS, 1923
- COTZA BENEDETTO, TRESNURAGHES, 1906
- CRABA LUIGI, SIAPICCIA, 1920
- DE CESARIS NELSON, CABRAS, 1908
- DE MARTIS FRANCESCO, SAGAMA, 1905
- DEIANA ERMENEGILDO, NEONELI 1920
- DEIANA GIUSEPPE, RUINAS, 1899
- DERIU DIEGO, SUNI, 1921
- DESSENA FRANCESCO, GHILARZA, 1903
- DESSI GIOVANNA, FORDONGIANUS
- DESSI’ GIOVANNI, RIOLA SARDO, 1921
- DESSY GIOVANNI, ORISTANO, 1904
- DETTORI MARCO, SAGAMA, 1918
- FADDA FRANCESCO, BUSACHI, 1917
- FADDA RINALDO, ORISTANO, 1910
- FAIS GIOVANNI, BONARCADO
- FALCHETTO GIAN MARIA, BOSA 1898
- FANCELLO FRANCESCO, ORISTANO, 1884
- FARA GIOVANNI, NARBOLIA, 1897
- FENU CAMILLO, SAN VERO MILIS, 1902
- FENU SEBASTIANO, SAN VERO MILIS, 1896
- FEURRA ANTONIO, SENEGHE, 1898
- FIRINU GIOVANNI, SANTU LUSSURGIU, 1925
- FLORIS ANGELINO, PAU, 1923
- FODDIS SALVATORE, SAMUGHEO
- FRAU ANTONIO, RUINAS, 1920
- FRESI SEBASTIANO, MONTRESTA, 1924
- FRONGIA FRANCESCO, SAMUGHEO, 1921
- FRONGIA RAIMONDO, SAMUGHEO, 1921
- GALLISTRU ALFREDO, RUINAS, 1922
- GESSA ANTONIO, LACONI, 1892
- GIUSTI GIOVANNI, BOSA, 1910
- IBBA DOMENICO, ABBASANTA, 1911
- IBBA EFISIO, SORRADILE, 1899
- LAI FRANCESCO ANTONIO, ARDAULI,1904
- LEDDA ALFONSO,BOSA, 1924
- LEDDA DANIELE, BONARCADO, 1924
- LICHERI FRANCESCO, ABBASANTA, 1901
- LOCCHI GIUSEPPE, RIOLA SARDO, 1918
- LOCCI SALVATORE, RIOLA SARDO
- LOI EFISIO, FORDONGIANUS, 1892
- LORU PIETRO, BOSA, 1919
- LUTZU GAETANO, BAULADU 1918
- LUTZU SEVERINO, SEDILO, 1908
- MADAU PIETRINO, TRESNURAGHES, 1907
- MANCA ANTIOCO, SORRADILE, 1921
- MANCA ENRICO, ORISTANO, 1892
- MANCA ETTORE, ORISTANO, 1920
- MANCA GESUINO, TERRALBA, 1917
- MANCA GIULIO, TRAMATZA, 1911
- MANCA MARIO, NEONELI, 1919
- MANCONI LUIGI, ABBASANTA,1908
- MANIS GIUSEPPE, ORISTANO, 1922
- MARINI GIUSEPPE, TRESNURAGHES, 1920
- MEDAS GIUSEPPE, NARBOLIA, 1908
- MEDDE ANGELINO, NORBELLO, 1921
- MOZZO ANGELO, SUNI, 1921
- MURA GIOVANNI (di Francesco), SANTU LUSSURGIU, 1920
- MELIS IGNAZIO, LACONI, 1915
- MURA LUIGI, SIAMAGGIORE
- MURA LUIGI, SOLARUSSA, 1918
- MURGIA FRANCESCO, SANTU LUSSURGIU, 1919
- MURU ANTONIO, SOLARUSSA, 1920
- MUSIU GIUSEPPE, CABRAS, 1920
- OBBILI GIULIANO, ASSOLO, 1918
- OBINU CARLO, PAULILATINO, 1910
- OLIA MARIO, SOLARUSSA, 1919
- ONIDA ANTONIO, GHILARZA, 1918
- ORRU’ COSIMO, SAN VERO MILIS, 1910
- PALA ANTONIO DIEGO, SANTU LUSSURGIU
- PALA OVIDIO, SANU LUSSURGIU
- PASSERO’ ANTONIO, MONTRESTA, 1916
- PASSONE ALFONSO, BOSA, 1919
- PERRIA ANGELO, MASULLAS, 1921
- PILI SALVATORE, MARRUBIU, 1918
- PINNA ANTONIO, SCANO DI MONTIFERRO, 1921
- PINNA GIOVANNINO, ORISTANO, 1920
- PINNA SALVATORE, ARDAULI, 1917
- PINTORE FRANCESCO, NUGHEDU SANTA VITTORIA, 1914
- PIRAS GIUSEPPE, SANTU LUSSURGIU, 1921
- PIRRI MASSIMINO, GONNOSTRAMATZA, 1909
- PISCHEDDA ANDREA, ULA TIRSO, 1918
- PISCHEDDA LORENZO, GONNOSNO’, 1904
- PODDA GIUSEPPE, MOGORO
- PODDIGHE (PODDDIGLE) GIOVANNI, SCANO DI MONTIFERRO, 1920
- POGGI ANGELO, SUNI, 1921
- PORCHEDDU DARIO, CABRAS, 1922
- PORCU PALMERIO, GHILARZA, 1909
- PRINTZIS VIRGILIO, SAN NICOLO’ D’ARCIDANO, 1919
- PUDDU DIEGO, SANTU LUSSURGIU, 1920
- PUTZOLU (PULZUL) ANTONIO, GHILARZA, 1918
- PUTZOLU GIOVANNI, ARDAULI
- SABA ABELE, ORISTANO 1913
- SALARIS BERNARDO, SIAMANNA, 1920
- SANNA ANTONIO, ORISTANO, 1879
- SANNA CARLO, ABBASANTA, 1897
- SANNA GIOVANNI, SAMUGHEO, 1917
- SANNA GIUSEPPE, ORISTANO, 1908
- SARDU ANGELINO, MONTRESTA, 1920
- SCALAS GIOVANNI, SANTA GIUSTA, 1923
- SCANU PIETRO, URAS, 1920
- SECCHI GIOVANNI, MOGORO, 1902
- SECCHI GIUSEPPE, MODOLO, 1905
- SEDDA LUIGINO, ASSOLO
- SERMENGHI CESARE, TERRALBA, 1918
- SERRA DOMENICO, ABBASANTA, 1920
- SIAS SALVATORE, RIOLA SARDO, 1902
- SIAS SALVATORE, SANTU LUSSURGIU, 1922
- SIMULA ANGELO, CUGLIERI
- SONIS GESUINO (SONYS GUNUINO), URAS, 1923
- SOTGIA LELIO, BOSA, 1925
- SPIGA FRANCESCANGELO, NUGHEDU SANTA VITTORIA
- TATTI EUGENIO, RUINAS, 1919
- TAMBURINI ANTONIO, MAGOMADAS, 1920
- UNALI ANGELO, TRESNURAGHES, 1904
- URRACI FERMELIO, ALES, 1917
- VACCA COSIMO, ABBASANTA, 1923
- VACCA PIETRINO, SIMALA, 1899
- ZANDA GIOVANNI, BONARCADO,1923
- ZOCCHEDDU GIOVANNI, CABRAS
- ZUCCA ANTONIO, NEONELI, 1920
- ZUCCA GIOVANNINO, CABRAS, 1926
- ZUDDAS SALVATORE, NURAXINIEDDU, 1920
E’ MORTO IL NOSTRO VICEPRESIDENTE LUCIANO GUERZONI
11 agosto 2017Il 11.08.2017 10:32 Ufficio Stampa ANPI ha scritto:
Con intensa commozione e dolore abbiamo appreso della scomparsa del nostro amato Vice presidente nazionale vicario Luciano Guerzoni. Una perdita gravissima per tutta l’Associazione che in queste ore sta vivendo momenti di profondo turbamento. Guerzoni è stato un amico, un grande dirigente nazionale, un autentico democratico, un appassionato e prezioso organizzatore: grazie al suo infaticabile impegno, per il quale nel 2009 si è potuto dare vita alla nuova stagione dell’ANPI con la Conferenza di organizzazione di Chianciano, la nostra Associazione è oggi presente e operativa in tutte le province d’Italia. L’attività politica ha caratterizzato per intero la sua esistenza portandolo a ricoprire cariche di alto livello istituzionale. Presidente della Regione Emilia-Romagna dal 1987 al 1990, è stato poi Senatore della Repubblica ininterrottamente dal 1992 al 2006, Presidente e Vice Presidente di Commissione (ricordiamo in particolare quella d’inchiesta sulle cause dell’occultamento di fascicoli relativi a crimini nazifascisti). Ma possiamo affermare con convinzione che la sua “Casa” politica, la sua ragion d’essere di attivista della democrazia e dei principi e valori della Costituzione, è stata decisamente l’ANPI.
Salutiamo Luciano Guerzoni con affetto infinito, ci stringiamo al dolore dei familiari e amici e annunciamo che in settembre organizzeremo una iniziativa nazionale tutta dedicata al suo ricordo.
LA PRESIDENZA E LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Con preghiera di pubblicazione
L’UFFICIO STAMPA ANPI
Mi onoro di aver conosciuto personalmente, qui a Oristano, Luciano Guerzoni, e di aver più volte parlato con Lui al telefono. Ne ho un ricordo incancellabile, quello di un uomo dotato di una grande forza e di altissimi ideali. Mi unisco al cordoglio generale per questa incolmabile perdita, certa che i valori per i quali Luciano ha dato tutto se stesso non andranno perduti. Un grande abbraccio al Presidente, alla Segreteria e a tutta la nostra gloriosa Associazione. Carla Cossu.
ELENCO ALFABETICO AGGIORNATO DEI PARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
10 agosto 2017Ecco il NUOVO ELENCO alfabetico, aggiornato e numerato, dei Partigiani della Provincia di Oristano. All’interno dell’Atlante, NELLA BARRA ROSSA IN ALTO, trovate le schede biografiche essenziali di ciascuno di essi. L’elenco verrà tempestivamente aggiornato non appena altri nominativi saranno verificati e riscontrati nelle banche dati e negli archivi. Per facilitare la consultazione dell’Atlante online, i nominativi non compresi nella versione cartacea (che ne riportava 108) sono in rosso.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perchè lì è nata la nostra costituzione”
Pietro Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 Gennaio 1955
Elenco in costante aggiornamento con nuovi nomi, date e luoghi di nascita. Ultimo aggiornamento 20/08/17
- ACCA ANTONIO, BOSA, 1914
- AMENO GIULIO, SANTU LUSSURGIU, 1926
- ANGOTZI COSTANTINO, CUGLIERI, 1909
- ARCAI CHIRRA ANTONIO, MONTRESTA, 1918
- ARDU REDUINO, URAS, 1923
- ARDU VINCENZO, BUSACHI, 1883
- ARESU GIUSEPPE, SENIS, 1915
- ATTENE GIUSEPPE,CUGLIERI, 1920
- ATZEI RENZO, GONNOSTRAMATZA, 1904
- BICHI SALVATORE, ORISTANO, 1917
- BROCCIA MARIO, MOGORO, 1919
- BUSONERA FLAVIO, ORISTANO, 1894
- CADDEO GIORGIO, MOGORO, 1908
- CANIBUS GIACOMO, ORISTANO, 1909
- CANSELLA GIOVANNI, CUGLIERI, 1910
- CARBONI PIETRO, PAULILATINO, 1914
- CARICCIA SALVATORE, SOLARUSSA, 1920
- CARRUS CIRIACO, SAN VERO MILIS, 1925
- CARTA MARIO, ABBASANTA, 1919
- CASANOVA ANTONIO, BOSA,1910
- CASTI EUGENIO, SENIS, 1891
- CASU PIETRO, ORISTANO, 1903
- CASULA QUIRICO, NORBELLO,1908
- CAU AURELIO, GONNOSNO’, 1890
- CAULI GIUSEPPE, PAU, 1920
- COCCO PASQUALE, SEDILO, 1921
- COGHE CLEMENTE, NORBELLO, 1918
- CONTU TERENZIO, USELLUS, 1923
- CORDELLA GIOVANNI, PAULILATINO, 1913
- COROS COSTANTINO, SUNI, 1906
- COROS GIACOMO, SUNI, 1921
- CORRIAS ANTONINO, ORISTANO, 1917
- COSSU ALDO, ALLAI, 1920
- COSSU FRANCESCO, ABBASANTA,1919
- COSSU ONOFRIO, USELLUS, 1923
- COTZA BENEDETTO, TRESNURAGHES, 1906
- CRABA LUIGI, SIAPICCIA, 1920
- DE CESARIS NELSON, CABRAS, 1908
- DE MARTIS FRANCESCO, SAGAMA, 1905
- DEIANA GIUSEPPE, RUINAS, 1899
- DERIU DIEGO, SUNI, 1921
- DESSI GIOVANNA, FORDONGIANUS
- DESSI’ GIOVANNI, RIOLA SARDO, 1921
- DETTORI MARCO, SAGAMA, 1918
- FADDA FRANCESCO, BUSACHI, 1917
- FAIS GIOVANNI, BONARCADO
- FANCELLO FRANCESCO, ORISTANO, 1884
- FARA GIOVANNI, NARBOLIA, 1897
- FENU CAMILLO, SAN VERO MILIS, 1902
- FENU SEBASTIANO, SAN VERO MILIS, 1896
- FEURRA ANTONIO, SENEGHE, 1898
- FIRINU GIOVANNI, SANTU LUSSURGIU, 1925
- FLORIS ANGELINO, PAU, 1923
- FODDIS SALVATORE, SAMUGHEO
- FRAU ANTONIO, RUINAS, 1920
- FRESI SEBASTIANO, MONTRESTA, 1924
- FRONGIA FRANCESCO, ORISTANO
- GALLISTRU ALFREDO, RUINAS, 1922
- GESSA ANTONIO, LACONI, 1892
- IBBA DOMENICO, ABBASANTA, 1911
- IBBA EFISIO, SORRADILE, 1899
- LAI FRANCESCO ANTONIO, ARDAULI,1904
- LEDDA ALFONSO,BOSA, 1924
- LEDDA DANIELE, BONARCADO, 1924
- LICHERI FRANCESCO, ABBASANTA, 1901
- LOCCHI GIUSEPPE, RIOLA SARDO, 1918
- LOCCI SALVATORE, RIOLA SARDO
- LOI EFISIO, FORDONGINAUS, 1892
- LORU PIETRO, BOSA, 1919
- LUTZU GAETANO, BAULADU 1918
- LUTZU SEVERINO, SEDILO, 1908
- MADAU PIETRINO, TRESNURAGHES, 1907
- MANCA ANTIOCO, SORRADILE, 1921
- MANCA ENRICO, ORISTANO, 1892
- MANCA ETTORE, ORISTANO, 1920
- MANCA GESUINO, TERRALBA, 1917
- MANCA GIULIO, TRAMATZA, 1911
- MANCA MARIO, NEONELI, 1919
- MANCONI LUIGI, ABBASANTA,1908
- MANIS GIUSEPPE, ORISTANO, 1922
- MARINI GIUSEPPE, TRESNURAGHES, 1920
- MEDAS GIUSEPPE, NARBOLIA, 1908
- MEDDE ANGELINO, NORBELLO, 1921
- MURA GIOVANNI (di Francesco), SANTU LUSSURGIU, 1920
- MELIS IGNAZIO, LACONI, 1915
- MURA LUIGI, SIAMAGGIORE
- MURA LUIGI, SOLARUSSA, 1918
- MURGIA FRANCESCO, SANTU LUSSURGIU, 1919
- MURU ANTONIO, SOLARUSSA
- MUSIU GIUSEPPE, CABRAS, 1920
- OBBILI GIULIANO, ASSOLO, 1918
- OBINU CARLO, PAULILATINO, 1910
- OLIA MARIO, SOLARUSSA, 1919
- ONIDA ANTONIO, GHILARZA, 1918
- ORRU’ COSIMO, SAN VERO MILIS, 1910
- PALA ANTONIO DIEGO, SANTU LUSSURGIU
- PALA OVIDIO, SANU LUSSURGIU
- PASSERO’ ANTONIO, MONTRESTA, 1916
- PASSONE ALFONSO, BOSA, 1919
- PERRIA ANGELO, MASULLAS, 1921
- PILI SALVATORE, MARRUBIU, 1918
- PINNA ANTONIO, SCANO DI MONTIFERRO, 1921
- PINNA SALVATORE, ARDAULI, 1917
- PINTORE FRANCESCO, NUGHEDU SANTA VITTORIA, 1914
- PIRAS GIUSEPPE, SANTU LUSSURGIU, 1921
- PIRRI MASSIMINO, GONNOSTRAMATZA, 1909
- PISCHEDDA ANDREA, ULA TIRSO, 1918
- PISCHEDDA LORENZO, GONNOSNO’, 1904
- PODDA GIUSEPPE, MOGORO
- PODDIGHE (PODDDIGLE) GIOVANNI, SCANO DI MONTIFERRO, 1920
- POGGI ANGELO, SUNI, 1921
- PORCHEDDU DARIO, CABRAS, 1922
- PORCU PALMERIO, GHILARZA, 1909
- PRINTZIS VIRGILIO, SAN NICOLO’ D’ARCIDANO, 1919
- PUDDU DIEGO, SANTU LUSSURGIU, 1920
- PUTZOLU (PULZUL) ANTONIO, GHILARZA, 1918
- PUTZOLU GIOVANNI, ARDAULI
- SALARIS BERNARDINO, SIAMANNA, 1920
- SANNA ANTONIO, ORISTANO, 1879
- SANNA CARLO, ABBASANTA, 1897
- SANNA GIOVANNI, SAMUGHEO, 1917
- SANNA GIUSEPPE, ORISTANO, 1908
- SARDU ANGELINO, MONTRESTA, 1920
- SCALAS GIOVANNI, SANTA GIUSTA, 1923
- SCANU PIETRO, URAS, 1920
- SECCHI GIOVANNI, MOGORO, 1902
- SECCHI GIUSEPPE, MODOLO, 1905
- SEDDA LUIGINO, ASSOLO
- SERMENGHI CESARE, TERRALBA, 1918
- SERRA DOMENICO, ABBASANTA, 1920
- SIAS SALVATORE, RIOLA SARDO, 1902
- SIAS SALVATORE, SANTU LUSSURGIU, 1922
- SIMULA ANGELO, CUGLIERI
- SONIS GESUINO (SONYS GUNUINO), URAS, 1923
- SOTGIA LELIO, BOSA, 1925
- SPIGA FRANCESCANGELO, NUGHEDU SANTA VITTORIA
- TATTI EUGENIO, RUINAS, 1919
- TUMBARINU (TAMBURINI) ANTONIO, MAGOMADAS, 1920
- UNALI ANGELO, TRESNURAGHES, 1904
- URRACI FERMELIO, ALES, 1917
- VACCA COSIMO, ABBASANTA, 1923
- VACCA PIETRINO, SIMALA, 1899
- ZANDA GIOVANNI, BONARCADO,1923
- ZOCCHEDDU GIOVANNI, CABRAS
- ZUCCA ANTONIO, NEONELI, 1920
- ZUCCA GIOVANNINO, CABRAS, 1926
- ZUDDAS SALVATORE, NURAXINIEDDU, 1920
La poesia contro l’indifferenza per i crimini nazisti attribuita a Bertold Brecht.
25 luglio 2017“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari. E fui contento perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei. E stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare.“
I PAESI DEI PARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
13 luglio 2017CARISSIMI, A QUESTO LINK TROVATE LA TABELLA CON I NOMI DEI PARTIGIANI DISTRIBUITI NEI 54 PAESI D’ORIGINE. L’ELENCO E’ AGGIORNATO AL 20 Agosto 2017
numero partigiani per paese
Pericolo neofascismo: importante intervista alla Presidente della Camera Laura Boldrini
6 luglio 2017Carissimi, a questo link http://www.patriaindipendente.it/idee/copertine/pericolo-neofascismo/ l’importante intervista di Gianfranco Pagliarulo a Laura Boldrini sul proliferare di associazioni e siti di chiara matrice nazifascista. Ricordo che a questo tema, purtroppo molto attuale anche in Sardegna, ANPI Oristano ha dedicato, il 27 Giugno, l’ANPeritivo Costituzionale.
PERICOLO NEOFASCISMO
Gianfranco Pagliarulohttp://www.patriaindipendente.it/idee/copertine/pericolo-neofascismo/
Intervista alla Presidente della Camera Laura Boldrini: bisogna smetterla di voltarsi dall’altra parte, minimizzare. Nell’area progressista si è abbassata l’attenzione al tema. L’apologia di fascismo non può essere accettata neanche su Facebook
A PROPOSITO DI MUSEO DELLA RESISTENZA A MILANO
5 luglio 2017
Carissimi, pubblico la nota del Comitato Nazionale ANPI a proposito del Museo Nazionale della Resistenza. Condivido in toto le preoccupazioni e l’indignazione del nostro Presidente e del Comitato. Carla Cossu
IL COMITATO NAZIONALE ANPI: “SI REALIZZI A MILANO UN VERO MUSEO NAZIONALE DELLA RESISTENZA”
L’ANPI nazionale ritiene che la comunità culturale e i cittadini debbano essere informati su quanto sta accadendo riguardo a quello che avrebbe dovuto essere il progetto del Museo Nazionale della Resistenza a Milano. Museo al quale l’ANPI sarebbe stata favorevolissima, anche per la scelta di collocarlo nella città di Milano, purché si trattasse di un’opera di valore, realizzata con ampio consenso e con la collaborazione attiva delle Associazioni partigiane, in particolare dell’ANPI, e infine installata in una sede adeguata. Al contrario, si sta verificando un fenomeno singolare: tutti gli atti e le convenzioni stipulate ufficialmente tra Comune, Ministero dei Beni culturali e INSMLI (oggi Istituto “Parri”) hanno fatto sempre riferimento alla istituzione di un MUSEO NAZIONALE DELLA RESISTENZA. Gradualmente, poi, questa denominazione è scomparsa, via via sostituita da formulazioni generiche e totalmente diverse (Spazio Resistenza, Spazio di riflessione ed interpretazione sulla Resistenza, etc.). Questo è incomprensibile, perché o si fa un Museo oppure si fa una cosa diversa, non chiara peraltro, perché non si è ancora visto un progetto esecutivo. Già questo è grave, ma lo è ancora di più se si considera che tutta l’operazione è stata ed è portata avanti senza la partecipazione e il coinvolgimento delle Associazioni partigiane e, in particolare, ripetiamo, dell’ANPI che del problema si è più volte interessata, con poco successo. Ora, un Museo (o quello che sia) non può prescindere dalla memoria e dai suoi principali depositari, a nulla servendo la promessa che poi vi sarà un coinvolgimento nella fase di gestione (vale a dire a cose fatte ed esattamente come in un condominio). Ma ancora: un Museo, ancorché multimediale, interattivo e moderno, ha bisogno di spazi non solo per le sue installazioni (anche le più avanzate), ma anche per garantire la fruibilità a studiosi, scolaresche, visite collettive, etc. Qui sorge un altro problema, perché questa cosa indefinita la si vuol collocare in uno spazioangusto e inadeguato, all’interno della Casa della Memoria, un luogo, peraltro, già riservato all’usopubblico da parte delle Associazioni, insediato in un edificio che, fra l’altro, non è in grado diaccogliere neppure tutto il materiale (vistoso e pesante) dell’ex INSMLI. Una contraddizione, in termini, e un grande pregiudizio sia per la futura istituzione, sia per coloro che lavorano nella Casa della Memoria. Gli inconvenienti suindicati sono tutti assai gravi se avranno concreta realizzazione e metteranno a rischio la credibilità e il buon nome degli stessi organismi ed enti partecipanti ad un’operazione che si presenta già con una serie di handicap, sopra sommariamente descritti.L’intera questione deve essere sottoposta a revisione totale, consultando esperti, acquisendo conoscenze di similari esperienze straniere, avviando un serio confronto sui modi per superare le difficoltà e incomprensioni di cui si è detto. L’ANPI, convinta che un Museo Nazionale della Resistenza, a Milano, sia veramente di essenziale importanza, è disponibile a dare tutta la collaborazione necessaria per giungere ad una soluzione ragionevole, non invece a consentire un’ipotesi riduttiva ed “escludente”, in certo modo incomprensibile, non degna di inserirsi nella “linea museale” da cui il Comune di Milano trae grande vanto. Non si tratta di differire all’infinito un’opera, che è invece necessaria, ma di farla bene, con tutti i crismi culturali, storici e politici e con la partecipazione di tutti i soggetti direttamente interessati. Siamo ancora in tempo a sospendere un’iniziativa che non recherebbe alcun vantaggio culturale e storico e apparirebbe negativa per la stessa immagine di chi la propone. Si proceda ad un rapida verifica delle esperienze straniere in questo campo, si ascolti la cultura italiana e l’ANPI, ricollocando il progetto nel suo binario iniziale (il Museo della Resistenza) ma con modalità tutt’affatto diverse. Non si escluda a priori l’idea di realizzare sul tema un seminario ad alto livello. Questo comunicato verrà ampiamente diffuso, affinché tutti conoscano di che cosa si tratta realmente e si acquisiscano anche i pareri di esperti storici.
Il Comitato Nazionale ANPI 5 luglio 2017
ELENCO ALFABETICO DEI PARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
1 luglio 2017Ecco il NUOVO ELENCO alfabetico, aggiornato e numerato, dei Partigiani della provincia di Oristano. All’interno dell’Atlante, NELLA BARRA ROSSA IN ALTO, trovate le schede biografiche essenziali di ciascuno di essi. Ringraziamo il Sig. Giovanni Fenu per la sua preziosa collaborazione. L’elenco verrà tempestivamente aggiornato non appena altri nominativi saranno verificati e riscontrati nelle banche dati e negli archivi. Per facilitare la consultazione dell’Atlante online, i nominativi non compresi nella versione cartacea (che ne riportava 108) sono in rosso.
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perchè lì è nata la nostra costituzione”
Pietro Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 Gennaio 1955
Elenco in costante aggiornamento con nuovi nomi, date e luoghi di nascita. Ultimo aggiornamento 28/07/17
- ACCA ANTONIO, BOSA, 1914
- AMENO GIULIO, SANTU LUSSURGIU, 1926
- ANGOTZI COSTANTINO, CUGLIERI, 1909
- ARCAI CHIRRA ANTONIO, MONTRESTA, 1918
- ARDU REDUINO, URAS, 1923
- ARDU VINCENZO, BUSACHI, 1883
- ARESU GIUSEPPE, SENIS, 1915
- ATTENE GIUSEPPE,CUGLIERI, 1920
- ATZEI RENZO, GONNOSTRAMATZA, 1904
- BICHI SALVATORE, ORISTANO, 1917
- BROCCIA MARIO, MOGORO, 1919
- BUSONERA FLAVIO, ORISTANO, 1894
- CADDEO GIORGIO, MOGORO, 1908
- CANIBUS GIACOMO, ORISTANO, 1909
- CANSELLA GIOVANNI, CUGLIERI, 1910
- CARBONI PIETRO, PAULILATINO, 1914
- CARICCIA SALVATORE, SOLARUSSA, 1920
- CARRUS CIRIACO, SAN VERO MILIS, 1925
- CARTA MARIO, ABBASANTA, 1919
- CASANOVA ANTONIO, BOSA,1910
- CASTI EUGENIO, SENIS, 1891
- CASU PIETRO, ORISTANO, 1903
- CASULA QUIRICO, NORBELLO,1908
- CAU AURELIO, GONNOSNO’, 1890
- CAULI GIUSEPPE, PAU, 1920
- COCCO PASQUALE, SEDILO, 1921
- COGHE CLEMENTE, NORBELLO, 1918
- CONTU TERENZIO, USELLUS, 1923
- CORDELLA GIOVANNI, PAULILATINO, 1913
- COROS COSTANTINO, SUNI, 1906
- COROS GIACOMO, SUNI, 1921
- CORRIAS ANTONINO, ORISTANO, 1917
- COSSU ALDO, ALLAI, 1920
- COSSU FRANCESCO, ABBASANTA,1919
- COSSU ONOFRIO, USELLUS, 1923
- COTZA BENEDETTO, TRESNURAGHES, 1906
- CRABA LUIGI, SIAPICCIA, 1920
- DE CESARIS NELSON, CABRAS, 1908
- DE MARTIS FRANCESCO, SAGAMA, 1905
- DEIANA GIUSEPPE, RUINAS, 1899
- DERIU DIEGO, SUNI, 1921
- DESSI GIOVANNA, FORDONGIANUS
- DESSI’ GIOVANNI, RIOLA SARDO, 1921
- DETTORI MARCO, SAGAMA, 1918
- FADDA FRANCESCO, BUSACHI, 1917
- FAIS GIOVANNI, BONARCADO
- FANCELLO FRANCESCO, ORISTANO, 1884
- FARA GIOVANNI, NARBOLIA, 1897
- FENU CAMILLO, SAN VERO MILIS, 1902
- FENU SEBASTIANO, SAN VERO MILIS, 1896
- FEURRA ANTONIO, SENEGHE, 1898
- FIRINU GIOVANNI, SANTU LUSSURGIU, 1925
- FLORIS ANGELINO, PAU, 1923
- FODDIS SALVATORE, SAMUGHEO
- FRAU ANTONIO, RUINAS, 1920
- FRESI SEBASTIANO, MONTRESTA, 1924
- FRONGIA FRANCESCO, ORISTANO
- GALLISTRU ALFREDO, RUINAS, 1922
- GESSA ANTONIO, LACONI, 1892
- IBBA DOMENICO, ABBASANTA, 1911
- IBBA EFISIO, SORRADILE, 1899
- LAI FRANCESCO ANTONIO, ARDAULI,1904
- LEDDA ALFONSO,BOSA, 1924
- LEDDA DANIELE, BONARCADO, 1924
- LICHERI FRANCESCO, ABBASANTA, 1901
- LOCCHI GIUSEPPE, RIOLA SARDO, 1918
- LOCCI SALVATORE, RIOLA SARDO
- LOI EFISIO, FORDONGINAUS, 1892
- LORU PIETRO, BOSA, 1919
- LUTZU GAETANO, BAULADU 1918
- LUTZU SEVERINO, SEDILO, 1908
- MADAU PIETRINO, TRESNURAGHES, 1907
- MANCA ANTIOCO, SORRADILE, 1921
- MANCA ENRICO, ORISTANO, 1892
- MANCA ETTORE, ORISTANO, 1920
- MANCA GESUINO, TERRALBA, 1917
- MANCA GIULIO, TRAMATZA, 1911
- MANCA MARIO, NEONELI, 1919
- MANCONI LUIGI, ABBASANTA,1908
- MANIS GIUSEPPE, ORISTANO, 1922
- MARINI GIUSEPPE, TRESNURAGHES, 1920
- MEDAS GIUSEPPE, NARBOLIA, 1908
- MEDDE ANGELINO, NORBELLO, 1921
- MURA GIOVANNI (di Francesco), SANTU LUSSURGIU, 1920
- MELIS IGNAZIO, LACONI, 1915
- MURA LUIGI, SIAMAGGIORE
- MURA LUIGI, SOLARUSSA, 1918
- MURGIA FRANCESCO, SANTU LUSSURGIU, 1919
- MURU ANTONIO, SOLARUSSA
- MUSIU GIUSEPPE, CABRAS, 1920
- OBBILI GIULIANO, ASSOLO, 1918
- OBINU CARLO, PAULILATINO, 1910
- OLIA MARIO, SOLARUSSA, 1919
- ONIDA ANTONIO, GHILARZA, 1918
- ORRU’ COSIMO, SAN VERO MILIS, 1910
- PALA ANTONIO DIEGO, SANTU LUSSURGIU
- PALA OVIDIO, SANU LUSSURGIU
- PASSERO’ ANTONIO, MONTRESTA, 1916
- PASSONE ALFONSO, BOSA, 1919
- PERRIA ANGELO, MASULLAS, 1921
- PILI SALVATORE, MARRUBIU, 1918
- PINNA ANTONIO, SCANO DI MONTIFERRO, 1921
- PINNA SALVATORE, ARDAULI, 1917
- PINTORE FRANCESCO, NUGHEDU SANTA VITTORIA, 1914
- PIRAS GIUSEPPE, SANTU LUSSURGIU, 1921
- PIRRI MASSIMINO, GONNOSTRAMATZA, 1909
- PISCHEDDA ANDREA, ULA TIRSO, 1918
- PISCHEDDA LORENZO, GONNOSNO’, 1904
- PODDA GIUSEPPE, MOGORO
- PODDIGHE (PODDDIGLE) GIOVANNI, SCANO DI MONTIFERRO, 1920
- POGGI ANGELO, SUNI, 1921
- PORCHEDDU DARIO, CABRAS, 1922
- PORCU PALMERIO, GHILARZA, 1909
- PRINTZIS VIRGILIO, SAN NICOLO’ D’ARCIDANO, 1919
- PUDDU DIEGO, SANTU LUSSURGIU, 1920
- PUTZOLU (PULZUL) ANTONIO, GHILARZA, 1918
- PUTZOLU GIOVANNI, ARDAULI
- SALARIS BERNARDINO, SIAMANNA, 1920
- SANNA ANTONIO, ORISTANO, 1879
- SANNA CARLO, ABBASANTA, 1897
- SANNA GIOVANNI, SAMUGHEO, 1917
- SANNA GIUSEPPE, ORISTANO, 1908
- SARDU ANGELINO, MONTRESTA, 1920
- SCALAS GIOVANNI, SANTA GIUSTA, 1923
- SCANU PIETRO, URAS, 1920
- SECCHI GIOVANNI, MOGORO, 1902
- SECCHI GIUSEPPE, MODOLO, 1905
- SEDDA LUIGINO, ASSOLO
- SERMENGHI CESARE, TERRALBA, 1918
- SERRA DOMENICO, ABBASANTA, 1920
- SIAS SALVATORE, RIOLA SARDO, 1902
- SIAS SALVATORE, SANTU LUSSURGIU, 1922
- SIMULA ANGELO, CUGLIERI
- SONIS GESUINO (SONYS GUNUINO), URAS, 1923
- SOTGIA LELIO, BOSA, 1925
- SPIGA FRANCESCANGELO, NUGHEDU SANTA VITTORIA
- TATTI EUGENIO, RUINAS, 1919
- TUMBARINU (TAMBURINI) ANTONIO, MAGOMADAS, 1920
- UNALI ANGELO, TRESNURAGHES, 1904
- URRACI FERMELIO, ALES, 1917
- VACCA COSIMO, ABBASANTA, 1923
- VACCA PIETRINO, SIMALA, 1899
- ZANDA GIOVANNI, BONARCADO,1923
- ZOCCHEDDU GIOVANNI, CABRAS
- ZUCCA ANTONIO, NEONELI, 1920
- ZUCCA GIOVANNINO, CABRAS, 1926
- ZUDDAS SALVATORE, NURAXINIEDDU, 1920
MARTEDI’ 27 GIUGNO: LETTURE DELLA COSTITUZIONE: quali limiti alla libertà di espressione
23 giugno 2017ANPI ORISTANO IN PRIMA PAGINA SU “PATRIA INDIPENDENTE”!
16 giugno 2017Carissimi, con grande orgoglio vi annuncio che siamo in prima pagina su Patria Indipendente. Qui sotto il messaggio dell’ANPI Nazionale. Cliccate sul link, mi raccomando! Saluti resistenti. Carla Cossu
Carissime e carissimi,
vi informiamo che è online da ieri il nuovo numero di www.patriaindipendente.it dedicato alla Giornata antifascista del 27 maggio. Troverete cronache, fotografie, video delle iniziative che l’ANPI ha realizzato in tutta Italia.
Buona lettura (e diffusione).
Saluti
L’UFFICIO STAMPA ANPI
(Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)
Via degli Scipioni, 271
00192 Roma
Tel. +39 06 3211309
Tel. +39 06 3212345
Mob. +39 3200361804
Fax +39 06 3218495
“ANPeritivo” COSTITUZIONALE, 27 GIUGNO 2017
12 giugno 2017Sostegno dell’ANPI alla manifestazione nazionale del 17 giugno indetta dalla CGIL
8 giugno 2017L’ANPI, in aderenza all’impegno per la piena attuazione della Costituzione, comunica il suo sostegno alla manifestazione del 17 giugno prossimo, indetta dalla CGIL. L’operazione di reintroduzione dei voucher, in qualsiasi forma, dopo la loro cancellazione che ha prodotto il provvedimento di annullamento del referendum da parte della Corte di Cassazione, rappresenta una scorrettezza costituzionale e politica, anche sotto il profilo della mancanza di rispetto della volontà popolare espressa da alcuni milioni di cittadini, appunto, con la richiesta di referendum.
Qualunque iniziativa successiva all’annullamento del referendum avrebbe dovuto essere necessariamente concordata non solo coi promotori, ma con le organizzazioni sindacali nel loro complesso, trattandosi di materie di particolare delicatezza in quanto riferibili al lavoro ed alla sua dignità, due valori chiaramente espressi dalla Carta costituzionale.
L’ANPI non rinuncerà mai a raccomandare condotte che abbiano come primo riferimento l’interesse generale ed i princìpi di fondo della Costituzione.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Roma, 8 giugno 2017
PREMIATI DAL PREFETTO I VINCITORI DELLE BORSE DI STUDIO BANDITE DALL’ANPI ORISTANO
3 giugno 2017Ieri, 2 Giugno 2017, nel corso della solenne Cerimonia Ufficiale per il 71° anniversario della Repubblica, il Prefetto di Oristano, S.E. dottor Giuseppe Guetta, ha consegnato Pergamene di elogio alla classe III A dell’Istituto Comprensivo n. 1 di Oristano, vincitrice del primo premio del concorso per le Borse di studio intitolate alla memoria di Flavio Busonera, Oristanese, Martire della Resistenza, e a Nicola Lasiu, studente della III A dello stesso Istituto, vincitore del secondo premio. Il concorso era stato bandito dall’ANPI Provinciale Oristano lo scorso Febbraio, e aveva come temi la Costituzione e la lotta di liberazione dal nazifascismo.
Ringraziamo vivamente S.E. il Sig. Prefetto per il riconoscimento dell’iniziativa dell’ANPI Oristano.
Esprimiamo le nostre felicitazioni agli Studenti del Comprensivo 1 di Oristano, alla Dirigente Dott.ssa Enna, ai Docenti, e in particolare alla Prof.ssa Carla Uda, per l’importante onorificenza ricevuta.
Carla Cossu
UN ESEMPIO DA IMITARE: LA DELIBERA DEL COMUNE DI CAVARZERE CONTRO LA CONCESSIONE DI SPAZI PUBBLICI A GRUPPI E ASSOCIAZIONI DI MATRICE NEOFASCISTA
31 maggio 2017Carissimi, sono lieta di riportare qui sotto il comunicato del Coordinamento Regionale ANPI Veneto, sia per la rilevanza della delibera di cui all’oggetto, sia perchè Cavarzere è il paese dove visse e prestò la sua preziosa opera di “medico dei poveri” il nostro FLAVIO BUSONERA, martire della Resistenza.
Carla Cossu
COMUNICATO DEL COORDINAMENTO REGIONALE ANPI VENETO
Sabato 27 maggio sarà la Giornata dedicata all’antifascismo. Un’iniziativa unica nel suo genere che segna un ulteriore e importante passo in avanti verso la difesa della Costituzione.
L’ANPI con questa giornata intende alimentare nel Paese una diffusa coscienza nazionale sul problema dell’intensificarsi del fenomeno e della minaccia neofascista in Italia e nel mondo, dei razzismi, della xenofobia, del sessismo e sulla necessità, quindi, di una piena attuazione dei principi e dei valori della Costituzione.
Assistiamo però a sempre più diffuse manifestazioni di apologia del fascismo. Non solo il fascismo non è morto come dimostra il recente raduno al Cimitero maggiore di Milano in onore dei repubblichini di Salò, ora ci sono i fascisti “del terzo millennio”, fascisti che non si dichiarano tali, ma in realtà lo sono anche se camuffati da associazioni culturali e sociali, il fascismo è quello che sotto il profilo dell’autoritarismo e del populismo razzista si profila in mille forme.
Essere antifascisti, oggi, significa dunque arginare questi fenomeni, ma soprattutto prendere coscienza che nel nostro ordinamento legislativo esistono delle leggi (la legge 20 giugno 1952, n° 645, nota come legge “Scelba” e la legge 25 giugno 1993, n° 205 nota come legge “Mancino” oltre che la XII disposizione transitoria e finale secondo cui “è vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista”) che sono state applicate dalla stessa Corte Suprema di Cassazione e che dunque rappresentano un punto fermo dal quale non si può prescindere.
Per questo l’ANPI ritiene che chi chiede di occupare degli spazi pubblici debba conoscere e rispettare queste leggi.
Ieri sera, 24 maggio 2017, il Consiglio Comunale di Cavarzere ha approvato una delibera che vede regolate le concessioni delle sale pubbliche nel pieno rispetto della legge. Con questa deliberazione, voluta dal gruppo consigliare di Art.Uno Mdp della Città di Cavarzere – nella figura della capogruppo Elisa Fabian del consigliere Francesco Viola e dell’assessore Andrea Orlandin – assieme al sindaco Henry Tommasi e all’Amministrazione Comunale di Cavarzere, si è ribadito il rispetto della Costituzione e dei suoi valori di libertà e si è ricordato come questa Costruzione sia nata dalle terribili esperienze della guerra causata da regimi totalitari, come il fascismo e il nazismo, e nazionalistici.
Con questa decisione l’ANPI Regionale vede iniziare un percorso che va verso il rispetto delle leggi, dei valori di solidarietà, partecipazione e ripudia ogni atto di razzismo, di xenofobia, di sessismo che vengono manifestate più o meno apertamente da associazioni e gruppi politico-culturali che direttamente o surrettiziamente si ispirano agli ideali di matrice Nazifascista.
GIORNATA NAZIONALE DELL’ANTIFASCISMO: LA “PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA” DELLA FAMIGLIA CERVI
24 maggio 2017Vedi locandina sotto l’articolo
LA “PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA” DEI FRATELLI CERVI
I sette fratelli Cervi, Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore, nati fra il 1901 e il 1921, a Campegine, un piccolo borgo in provincia di Reggio Emilia, erano i figli di Alcide Cervi e di Genoeffa Cocconi. Appartenevano a una famiglia di contadini con radicati sentimenti antifascisti e spiccate attitudini per l’innovazione nelle tecniche agrarie. Alla caduta del fascismo, il 25 Luglio del 43, la famiglia Cervi, per festeggiare la fine della dittatura, insieme ad altre famiglie portò in piazza la pastasciutta nei bidoni del latte, offrendola a tutti i gli abitanti del paese. E quel piatto di maccheroni conditi con burro e formaggio fu davvero – per quel periodo di privazioni – un piatto della festa.
Dotati di forti convincimenti democratici, padre e figli presero attivamente parte alla Resistenza. Fin dall’inizio della seconda guerra mondiale casa Cervi diventò punto di riferimento del dissenso contro il fascismo e la guerra, e in seguito rifugio per soldati di diverse nazionalità e partigiani. Insieme ai figli maschi, Alcide costituì la cosiddetta “Banda Cervi”, dedita alla lotta partigiana. Arrestati dai fascisti, tutti e sette i fratelli furono torturati e poi fucilati il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia. Gli è stata conferita la Medaglia d’Argento al Valor Militare. La “pastasciutta” è diventata un simbolo della lotta al nazifascismo, e viene come tale offerta in molti paesi e città in tutta Italia. Alcide Cervi è morto nel 1970, a 95 anni. Oltre 200.000 persone hanno partecipato ai suoi funerali.
“Mi hanno sempre detto… tu sei una quercia che ha cresciuto sette rami, e quelli sono stati falciati, e la quercia non è morta… la figura è bella e qualche volta piango… ma guardate il seme, perché la quercia morirà, e non sarà buona nemmeno per il fuoco. Se volete capire la mia famiglia, guardate il seme. Il nostro seme è l’ideale nella testa dell’uomo”
(Dal discorso di Alcide Cervi alla consegna di una medaglia d’oro recante l’immagine di una quercia con sette rami spezzati e sette stelle dell’Orsa)
MERCOLEDI’ 24 MAGGIO, ORE 17,30, AL CENTRO SERVIZI CULTURALI, LA PRIMA DELLE LETTURE DELLA COSTITUZIONE. QUI SOTTO LA LOCANDINA
16 maggio 2017L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, la Rete MMT e il Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano
vi invitano a partecipare all’iniziativa
L’ECONOMIA COSTITUZIONALE
Andrea Pubusa – Università degli Studi di Cagliari
Daniele Basciu – Rete MMT, CagliariPresenta Marcello Marras – direttore Centro Servizi CulturaliIntroduce e coordina Carla Cossu – presidente ANPI Provinciale OristanoInterviene Roberta Manca – Segretaria CGIL Oristano
Mercoledì 24 maggio 2017 ore 17,30
Sala Centro Servizi Culturali UNLA via Carpaccio 9 – Oristano
CARISSIMI, NELLA BARRA IN ALTO, L’ATLANTE DEI PARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
20 aprile 2017Ecco il NUOVO ELENCO alfabetico, aggiornato e numerato, dei Partigiani della provincia di Oristano. All’interno dell’Atlante trovate le schede biografiche essenziali di ciascuno di essi. Ringraziamo il Sig. Giovanni Fenu per la sua preziosa collaborazione. L’elenco verrà tempestivamente aggiornato non appena altri nominativi saranno verificati e riscontrati nelle banche dati e negli archivi. Per facilitare la consultazione dell’Atlante online, i nominativi non compresi nella versione cartacea (che ne riportava 108) sono in rosso.
Elenco in costante aggiornamento con nuovi nomi, date e luoghi di nascita. Ultimo aggiornamento 23/06/17
- ACCA ANTONIO, BOSA, 1914
- AMENO GIULIO, SANTU LUSSURGIU, 1926
- ANGOTZI COSTANTINO, CUGLIERI, 1909
- ARCAI CHIRRA ANTONIO, MONTRESTA, 1918
- ARDU REDUINO, URAS, 1923
- ARDU VINCENZO, BUSACHI, 1883
- ARESU GIUSEPPE, SENIS, 1915
- ATTENE GIUSEPPE,CUGLIERI, 1920
- ATZEI RENZO, GONNOSTRAMATZA, 1904
- BROCCIA MARIO, MOGORO, 1919
- BUSONERA FLAVIO, ORISTANO, 1894
- CADDEO GIORGIO, MOGORO, 1908
- CANIBUS GIACOMO, ORISTANO, 1909
- CANSELLA GIOVANNI, CUGLIERI, 1910
- CARBONI PIETRO, PAULILATINO, 1914
- CARICCIA SALVATORE, SOLARUSSA, 1920
- CARTA MARIO, ABBASANTA, 1919
- CASANOVA ANTONIO, BOSA,1910
- CASTI EUGENIO, SENIS, 1891
- CASU PIETRO, ORISTANO, 1903
- CASULA QUIRICO, NORBELLO,1908
- CAU AURELIO, GONNOSNO’, 1890
- CAULI GIUSEPPE, PAU, 1920
- COCCO PASQUALE, SEDILO, 1921
- COGHE CLEMENTE, NORBELLO, 1918
- CONTU TERENZIO, USELLUS, 1923
- CORDELLA GIOVANNI, PAULILATINO, 1913
- COROS COSTANTINO, SUNI, 1906
- COROS GIACOMO, SUNI, 1921
- CORRIAS ANTONINO, ORISTANO, 1917
- COSSU ALDO, ALLAI, 1920
- COSSU FRANCESCO, ABBASANTA,1919
- COSSU ONOFRIO, USELLUS, 1923
- DE MARTIS FRANCESCO, SAGAMA, 1905
- DEIANA GIUSEPPE, RUINAS, 1899
- DERIU DIEGO, SUNI, 1921
- DESSI GIOVANNA, FORDONGIANUS
- DESSI’ GIOVANNI, RIOLA SARDO, 1921
- DETTORI MARCO, SAGAMA, 1918
- FADDA FRANCESCO, BUSACHI, 1917
- FAIS GIOVANNI, BONARCADO
- FANCELLO FRANCESCO, ORISTANO, 1884
- FARA GIOVANNI, NARBOLIA, 1897
- FENU CAMILLO, SAN VERO MILIS, 1902
- FENU SEBASTIANO, SAN VERO MILIS, 1896
- FEURRA ANTONIO, SENEGHE, 1898
- FIRINU GIOVANNI, SANTU LUSSURGIU, 1925
- FLORIS ANGELINO, PAU, 1923
- FODDIS SALVATORE, SAMUGHEO
- FRAU ANTONIO, RUINAS, 1920
- FRESI SEBASTIANO, MONTRESTA, 1924
- FRONGIA FRANCESCO, ORISTANO
- GALLISTRU ALFREDO, RUINAS, 1922
- GESSA ANTONIO, LACONI, 1892
- IBBA DOMENICO, ABBASANTA, 1911
- IBBA EFISIO, SORRADILE, 1899
- LAI FRANCESCO ANTONIO, ARDAULI,1904
- LEDDA ALFONSO,BOSA, 1924
- LEDDA DANIELE, BONARCADO, 1924
- LICHERI FRANCESCO, ABBASANTA, 1901
- LOCCI SALVATORE, RIOLA SARDO
- LOI EFISIO, FORDONGINAUS, 1892
- LORU PIETRO, BOSA, 1919
- LUTZU SEVERINO, SEDILO, 1908
- MADAU PIETRINO, TRESNURAGHES, 1907
- MANCA ANTIOCO, SORRADILE, 1921
- MANCA ETTORE, ORISTANO, 1920
- MANCA GESUINO, TERRALBA, 1917
- MANCA GIULIO, TRAMATZA, 1911
- MANCA MARIO, NEONELI, 1919
- MANCONI LUIGI, ABBASANTA,1908
- MANIS GIUSEPPE, ORISTANO, 1922
- MARINI GIUSEPPE, TRESNURAGHES, 1920
- MEDAS GIUSEPPE, NARBOLIA, 1908
- MEDDE ANGELINO, NORBELLO, 1921
- MELIS IGNAZIO, LACONI, 1915
- MURA LUIGI, SIAMAGGIORE
- MURA LUIGI, SOLARUSSA, 1918
- MURGIA FRANCESCO, SANTU LUSSURGIU, 1919
- MURU ANTONIO, SOLARUSSA
- MUSIU GIUSEPPE, CABRAS, 1920
- OBBILI GIULIANO, ASSOLO, 1918
- OBINU CARLO, PAULILATINO, 1910
- OLIA MARIO, SOLARUSSA, 1919
- ONIDA ANTONIO, GHILARZA, 1918
- ORRU’ COSIMO, SAN VERO MILIS, 1910
- PALA ANTONIO DIEGO, SANTU LUSSURGIU
- PALA OVIDIO, SANU LUSSURGIU
- PASSERO’ ANTONIO, MONTRESTA, 1916
- PASSONE ALFONSO, BOSA, 1919
- PERRIA ANGELO, MASULLAS, 1921
- PILI SALVATORE, MARRUBIU, 1918
- PINNA ANTONIO, SCANO DI MONTIFERRO, 1921
- PINNA SALVATORE, ARDAULI, 1917
- PINTORE FRANCESCO, NUGHEDU SANTA VITTORIA, 1914
- PIRAS GIUSEPPE, SANTU LUSSURGIU, 1921
- PIRRI MASSIMINO, GONNOSTRAMATZA, 1909
- PISCHEDDA ANDREA, ULA TIRSO, 1918
- PISCHEDDA LORENZO, GONNOSNO’, 1904
- PODDA GIUSEPPE, MOGORO
- PODDIGHE (PODDDIGLE) GIOVANNI, SCANO DI MONTIFERRO, 1920
- POGGI ANGELO, SUNI, 1921
- PORCHEDDU DARIO, CABRAS, 1922
- PORCU PALMERIO, GHILARZA, 1909
- PRINTZIS VIRGILIO, SAN NICOLO’ D’ARCIDANO, 1919
- PUDDU DIEGO, SANTU LUSSURGIU, 1920
- PUTZOLU (PULZUL) ANTONIO, GHILARZA, 1918
- PUTZOLU GIOVANNI, ARDAULI
- SALARIS BERNARDINO, SIAMANNA, 1920
- SANNA ANTONIO, ORISTANO, 1879
- SANNA CARLO, ABBASANTA, 1897
- SANNA GIOVANNI, SAMUGHEO, 1917
- SANNA GIUSEPPE, ORISTANO, 1908
- SARDU ANGELINO, MONTRESTA, 1920
- SCALAS GIOVANNI, SANTA GIUSTA, 1923
- SCANU PIETRO, URAS, 1920
- SECCHI GIOVANNI, MOGORO, 1902
- SECCHI GIUSEPPE, MODOLO, 1905
- SEDDA LUIGINO, ASSOLO
- SERMENGHI CESARE, TERRALBA, 1918
- SERRA DOMENICO, ABBASANTA, 1920
- SIAS SALVATORE, RIOLA SARDO, 1902
- SIAS SALVATORE, SANTU LUSSURGIU, 1922
- SIMULA ANGELO, CUGLIERI
- SONIS GESUINO (SONYS GUNUINO), URAS, 1923
- SOTGIA LELIO, BOSA, 1925
- SPIGA FRANCESCANGELO, NUGHEDU SANTA VITTORIA
- TATTI EUGENIO, RUINAS, 1919
- TUMBARINU (TAMBURINI) ANTONIO, MAGOMADAS, 1920
- UNALI ANGELO, TRESNURAGHES, 1904
- URRACI FERMELIO, ALES, 1917
- VACCA COSIMO, ABBASANTA, 1923
- VACCA PIETRINO, SIMALA, 1899
- ZANDA GIOVANNI, BONARCADO,1923
- ZOCCHEDDU GIOVANNI, CABRAS
- ZUCCA ANTONIO, NEONELI, 1920
- ZUCCA GIOVANNINO, CABRAS, 1926
- ZUDDAS SALVATORE, NURAXINIEDDU, 1920
NOTA INTRODUTTIVA
L’idea di questo Atlante, frutto di un’accurata ricerca storiografica, è nata dalla lettura di alcuni articoli pubblicati dal prof. Aldo Borghesi, Direttore dell’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea nella Sardegna centrale (ISTASAC), da anni impegnato, con gli Istituti Storici per la Storia della Resistenza e dell’ Antifascismo, nella ricerca e nella ricostruzione del contributo che moltissimi Sardi hanno dato alla lotta di liberazione dal nazifascismo. Dunque uno studio totalmente coerente con una delle finalità primarie dell’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia, quella di mantenere il ricordo, e talvolta salvare dall’oblio, coloro che con il proprio sacrificio, anche estremo, hanno contribuito alla libertà, all’affermarsi della democrazia, della Repubblica, della Costituzione.
E’ un lavoro appassionante ma difficile, viste – da un lato – la vastità delle fonti, ossia le banche dati e gli archivi locali e nazionali e, dall’altro, la frammentarietà di esse per quanto riguarda i nostri conterranei. Tale frammentarietà e incompletezza sono d’altro canto ascrivibili anche al fatto che i Sardi hanno partecipato alla Resistenza non solo in tutte le regioni d’Italia dove essa ha avuto luogo, nelle Formazioni di GL (Giustizia e Libertà), Matteotti, Autonome, Brigate Garibaldi, ma anche in Francia, Juogoslavia, Grecia, sia in formazioni italiane, come Garibaldi Gramsci e Italia nelle zone Balcaniche, che in formazioni straniere, quali Elas in Grecia ed EPLJ in Jugoslavia. Uno degli articoli del prof. Borghesi, pubblicato nel 2013, titolava “I Partigiani dell’Oristanese, una storia quasi sconosciuta“. A questo oblio, a questa ingiustizia, noi intendiamo almeno in parte porre rimedio, con l’ Atlante e con la mappa multimediale interattiva, consultabile sul sito Anpi Oristano e su quello Nazionale.
L’elenco che abbiamo fornito, con 108 Partigiani provenienti da 50 paesi, è lungi dall’essere completo, e talvolta ci siamo visti costretti ad omettere alcuni nomi, che compariranno invece nel volume stampato di prossima pubblicazione, in quanto i criteri ai quali ci siamo attenuti per redigerlo sono molto rigidi. L’Atlante costituisce il primo passo di un progetto ambizioso e a lungo termine, ossia la creazione di un repertorio completo dei Partigiani Sardi perchè, come amiamo dire noi dell’ANPI, “la memoria batte nel cuore del futuro“, ed è quanto meno doveroso diffondere, coltivare e trasmettere alle nuove generazioni il ricordo di coloro che hanno lottato e combattuto per la libertà di tutti. Ringraziamo dunque il prof. Borghesi e l’ISTASAC, senza i quali questo progetto non avrebbe mai visto la luce, il Comune di Oristano, il Sindaco Guido Tendas e la sua Giunta, che hanno sempre mostrato grande sensibilità ai temi della Resistenza e promosso le celebrazioni del 25 Aprile, così come la CGIL Oristano e in particolare la Segretaria Provinciale Roberta Manca.
CARLA COSSU FESTA DELLA LIBERAZIONE 2017
“BASTA CON QUESTO GIOCO ALLA GUERRA”: appello congiunto ANPI, ARCI, CGIL, CISL, UIL, ACLI
15 aprile 2017Il testo dell’appello firmato da Smuraglia, Chiavacci, Camusso, Furlan, Barbagallo, Rossini. Aderiscono Don Luigi Ciotti, Alessandro Pace, Sandra Bonsanti, l’ARS (Associazione per il rinnovamento della sinistra), Articolo 1 – Mdp, Legambiente, Rete della Conoscenza, Greenpeace Italia
Questo è un appello urgente per la pace. Un appello alla civiltà suprema del dialogo, della sua umanità, della sua intelligenza. Leggiamo e apprendiamo di bombe, di grandi eventi nucleari, di raid preventivi. Un irresponsabile e impressionante gioco alla guerra che deve essere subito fermato. Chiediamo con forza alle Istituzioni internazionali, ai Governi del mondo che si metta a tacere l’assurdo di queste intenzioni che porterebbero a effetti disastrosi e di morte già tragicamente vissuti. Facciamo appello alle cittadine e ai cittadini affinché si mobilitino per diffondere il piu’ possibile voci e iniziative di pace, anche in nome della nostra Costituzione che sempre ci ricorda che “l’Italia ripudia la guerra”.
Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI
Francesca Chiavacci – Presidente Nazionale ARCI
Susanna Camusso – Segretario generale CGIL
Annamaria Furlan – Segretario generale CISL
Carmelo Barbagallo – Segretario generale UIL
Roberto Rossini – Presidente Nazionale ACLI
Roma, 15 aprile 2017
Iniziative per il 25 Aprile 2017 a Oristano: in primo piano l’Atlante dei Partigiani della Provincia
14 aprile 2017Carissimi, ecco il programma 2017 ANPI- Comune di Oristano- CGIL per le Celebrazioni della Resistenza :
- 21 Aprile, ore 17,30 Sala Centro Servizi Culturali presentazione del libro del nostro Socio Gianpiero Enna:
Un’eredità da riconquistare
Storia di Flavio Busonera, medico oristanese, antifascista, partigiano,martire della Resistenza
Introduzione del giornalista Beppe Meloni
Presentazione del libro e dialogo con l’Autore a cura di Silvana Cintorino
Letture a cura di Paola Aracu
Conclusioni della Presidente Provinciale dell’ANPI Carla Cossu
Coordina il direttore del Centro Marcello Marras
- 24 Aprile, ore 20,30 Rassegna Letteraria “Significante”
Associazione culturale TRA PAROLE E MUSICA e CORO SOS TENORES DI NEONELI :
– letture dai QUADERNI DAL CARCERE , di A. Gramsci (1891-1937) nell’Ottantesimo della sua morte;
– premiazione vincitori concorso Borse di Studio Flavio Busonera, bandito dall’ANPI Oristano.
- 25 Aprile, ore 18,00 : SALA CONSILIARE DEL COMUNE, celebrazioni ufficiali:
– Saluti del Sindaco Guido Tendas, degli assessori Maria Obinu ed Emilio Naitza e della Segretaria Provinciale della CGIL Roberta Manca
-Carla Cossu (presidente ANPI) e Aldo Borghesi (direttore Istasac Nuoro) presentano “ATLANTE DEI PARTIGIANI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO”, in versione cartacea e multimediale, frutto di un’attenta ricerca storiografica. Sarà distribuito ai presenti un pieghevole contenente i dati biografici essenziali dei Partigiani della nostra Provincia
-Concerto della A.P. Clarinet Band, del Maestro Antonio Puglia.
Nell’ambito delle celebrazioni per il 70° della promulgazione della Costituzione e della sua entrata in vigore, l’ANPI ha previsto una serie di letture pubbliche dei suoi Articoli, con l’intervento di esperti. Il primo di tali incontri avrà luogo il 17 Maggio, con la partecipazione del Prof. Andrea Pubusa dell’Università di Cagliari e di un esperto in questioni di economia costituzionale.
Allego la bozza del manifesto e invito tutti a partecipare.
Colgo l’occasione per augurare Buona Pasqua e Buon 25 Aprile
ANPI e COMUNE ancora un volta insieme per il 25 Aprile
6 aprile 2017Carissimi, martedì 4 c.m. si è tenuta, nella Sala Giunta del Comune, una conferenza stampa congiunta ANPI, COMUNE, ISTASAC Nuoro, alla quale hanno partecipato, oltre a me, gli Assessori Maria Obinu ed Emilio Naitza, e il Prof. Aldo Borghesi, direttore dell’ISTASAC di Nuoro. Nel corso della conferenza è stato presentato il programma per le celebrazioni del 25 Aprile, al quale gli organi di stampa hanno dato ampio risalto. I tg di NOVA TV hanno mandato in onda una lunga intervista alla sottoscritta. Sul sito del Comune è inoltre disponibile l’intera conferenza stampa, al seguente link:
http://www.comune.oristano.it/it/il-comune-informa/notizie/notizia/25-aprile-A-Oristano-un-concorso-per-le-scuole-un-atlante-dei-partigiani-e-una-conferenza-su-Gramsci/#prettyPhoto
Carla Cossu
QUANDO UN PROGRAMMA TELEVISIVO DIVENTA UNA VERGOGNA
23 marzo 2017Carissimi, recentemente un programma televisivo è stato chiuso da un giorno all’altro per i suoi contenuti sessisti, maschilisti e decisamente anacronistici. Che dire, allora, di quello che è accaduto durante una puntata di OTTO E MEZZO su La7? Ecco la lettera che, seguendo l’invito del nostro coordinatore regionale Marco Sini, ho inviato alla nota giornalista.
Gentile signora Gruber,
Nella fase finale della trasmissione Otto e mezzo del 20 marzo su tutt’altro argomento, il signor Paolo Pansa, ospite in studio, dopo essersi ripetutamente esibito in forme di turpiloquio rivolto a destra e a manca (“fessi”, “stupidi”, “non me ne importa un cazzo”), ha testualmente affermato: “Dopo aver pubblicato ‘Il sangue dei vinti’ (…) sono stato per quattro anni bombardato da questa sinistra cogliona (sic!). Non si può parlar male dei partigiani anche se hanno stuprato mettendo le bombe a mano nelle vagine delle ausiliarie fasciste”.
È evidente la gravità assoluta di questa affermazione, che delegittima i partigiani dipingendo l’intera Resistenza come un movimento di massacratori ispirati ad un sanguinario e gratuito sadismo. Nulla di strano sulla bocca di Pansa, che non interessa contestare, perché parlano molto di più: l’Atlante delle stragi naziste e fasciste
(http://www.straginazifasciste.it/?page_id=281)
e gli innumerevoli, e non ancora del tutto censiti, episodi di vero e proprio eroismo di persone comuni che hanno partecipato alla Resistenza in armi o meno, e – fra questi – le vicende di decine di migliaia di militari italiani che scelsero, dopo l’8 settembre, di combattere per la liberazione del Paese, molte volte a prezzo della vita, come per esempio a Cefalonia.
Interessa invece prendere atto che tale delegittimazione è avvenuta senza alcun contraddittorio in una trasmissione che si definisce “di approfondimento quotidiano” e senza che Lei, che conduce la trasmissione, abbia letteralmente aperto bocca. Lo stesso vale per Matteo Ricci, sindaco di Pesaro che, presumibilmente, risponderà del suo comportamento agli elettori. Ma meraviglia in particolare il Suo silenzio, considerando che la nostra Repubblica, come Lei insegna, è nata da quella lotta di Resistenza e che quei partigiani sono stati ricevuti a Montecitorio il 16 aprile 2015 dalle massime autorità dello Stato.
In tale circostanza la Presidente della Camera, rivolta ai partigiani seduti sui banchi dei parlamentari, affermò: «Oggi, voi partigiani, siete qui non come ospiti ma come padroni di casa».
Per queste ragioni è inaccettabile che in una trasmissione televisiva peraltro così ascoltata si lasci passare un messaggio la cui sostanza è che i carnefici diventano le vittime e le vittime diventano i carnefici.
Mi auguro che Lei, gentile signora Gruber, abbia la coerenza di smentire quelle sciagurate parole pronunciate dal signor Pansa per rispetto della verità storica, della natura della Repubblica italiana, del sacrificio di decine di migliaia di partigiani, ed anche – se permette – di tutti i telespettatori.
Distinti Saluti
Carla Cossu
ORISTANO
23.03.2017
L’ANPI invitata all’Assemblea Regionale della CGIL: il testo dell’intervento del Presidente Provinciale
14 febbraio 2017Ringrazio la CGIL e il Segretario Provinciale Dott.ssa Roberta Manca, per avermi invitata. Ho accolto l’invito di buon grado perchè qui, oggi, si parla di DIRITTI. E poichè l’ANPI ha come fine primario non solo la memoria della Resistenza e della lotta al nazifascismo, ma anche la difesa della Costituzione, che è nata da esse, ha non solo titolo, ma direi l’obbligo, di difendere il lavoro quale diritto fondamentale. Proprio sulla trincea dei diritti dei cittadini e dei lavoratori CGIL e ANPI hanno spesso combattuto insieme, come nella grande battaglia per il NO al referendum costituzionale, contro il tentativo di svuotare il dettato della Carta attraverso sedicenti “riforme” atte a “svecchiarla”. Come sapete, fin dal 1° Articolo, la Costituzione italiana identifica il lavoro come essenza della Repubblica Democratica. Senza il lavoro, senza lo strumento per provvedere al proprio sostentamento, non solo non si può “concorrere al progresso spirituale o materiale della società”, come recita l’Art. 4, ma non c’è dignità, nè come persona nè come cittadino. Non sta a me entrare nello specifico dei nuovi quesiti referendari sui voucher e sugli appalti, ma dico che mi sarebbe piaciuto se fossero sati ammessi anche quelli sull’Art. 18 e sulla Buona Scuola. Ricordo che la parola “lavoro” ricorre ben 19 volte ne testo della Carta, e un’altra decina di volte (9 per l’esattezza) le parole “lavoratore/i, lavoratrice”. E invece, non c’è dubbio che oggi, a parte i davvero preoccupanti livelli di disoccupazione, specie giovanile, molti dei diritti e delle tutele conquistate con decenni – quando non secoli – di lotte durissime, siano sotto attacco, cancellati o fortemente ridimensionati dall’iperliberismo trionfante, espressione dello smisurato potere economico di pochi. Sta insomma diventando drammaticamente normale confondere diritti e privilegi, flessibilità e precarietà, verticismo autoritario e organizzazione del lavoro, scelte politiche e convenienze dei potentati economici e finanziari. Gli stati, i governi, sembrano aver smarrito la funzione di indirizzo sociale dell’economia, di composizione di interessi contrapposti, e sembrano essere diventati parte attiva di una strana lotta di classe rovesciata, il cui obiettivo è quello di scardinare proprio i diritti previsti dalle Costituzioni democratiche, entrambi considerati residuai, relitti del secolo scorso, che non ci si può più permettere di applicare. E, insieme, opera la delegittimazione di coloro che quei diritti rappresentano e tutelano. Ed ecco quindi una grandinata di leggi e provvedimenti, pomposamente definiti “riforme”, sulla – ma sarebbe meglio dire “contro”- la scuola, la previdenza, il lavoro, il pubblico impiego, con annesse e connesse campagne mediatiche, volte a giustificare tutto con l’emergenza economica permanente (che esiste, ma è di altra natura), e a creare nell’opinione pubblica la livorosa percezione che esistano lavoratori eccessivamente tutelati, a fronte di tanti altri per nulla tutelati, come se questi ultimi fossero tali per predisposizione genetica, per un disegno del fato, o inettitudine, e non il frutto amaro di leggi ad hoc. Talvolta si giunge ad invocare un’uguaglianza al ribasso, verso la precarietà totale, mentre d’altro canto si salvano le banche con i soldi pubblici. E’ la realizzazione del sogno dei c.d “mercati”, queste entità pseudometafisiche decisamente invasive. Ai lavoratori, specie ai precari sine die, non è permesso- in fin dei conti- avere nè un presente nè un futuro. E, come sempre, l’insicurezza economica, la mancanza di prospettive, l’antipolitica, aumentano i rischi di nazionalismi, razzismi, derive autoritarie, muri e guerre. Aumentano il rischio dell’ascesa di leader, più o meno carismatici, che promettono riscatto ai meno abbienti e alle classi medie, un perfetto brodo di coltura per i fascismi. Sui valori non negoziabili, oggi spesso definiti sprezzantemente “ideologie”, l’ANPI sarà sempre in prima linea, e lotterà contro il progetto di restringere gli spazi democratici, perchè questo è, in ultima analisi, l’attacco ai diritti dei lavoratori e dei cittadini. Lo dobbiamo a noi stessi e a tutti quelli che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e il sogno di una società migliore.
Carla Cossu
27 Gennaio 2017: Pina Brizzi, Staffetta Partigiana e Consigliere Comunale a Oristano nel 1958
22 gennaio 2017LA COSTITUZIONE HA VINTO ED E’ SALVA!!
5 dicembre 2016Carissimi, sono orgogliosa di rappresentare l’ANPI nella Regione, Provincia e Città con la PIU’ ALTA PERCENTUALE ASSOLUTA DI NO! Anche se faticosa, è stata un’esperienza esaltante. Non ho mai dubitato della vittoria del NO, anche se magari non la immaginavo di tali proporzioni qui da noi. Un abbraccio …..ricostituito.
CARLA COSSU
Celebriamo questo risultato con le parole del nostro valoroso Presidente:
Ancora una volta ha vinto la Costituzione, contro l’arroganza, la prepotenza, la mancanza di rispetto per la sovranità popolare e i diritti dei cittadini. Hanno usato tutti gli strumenti possibili, il denaro, la stampa, i poteri forti, gli stranieri; sono ricorsi al dileggio e alla diffamazione degli avversari, ma il popolo italiano non si è lasciato convincere e ha dato una dimostrazione grandiosa di maturità. Noi che abbiamo fatto una campagna referendaria rigorosa, sul merito, con l’informazione e il ragionamento, siamo felici e orgogliosi di questo successo. Ora finalmente si potrà pensare di attuare la Costituzione nei suoi principi e nei suoi valori fondamentali, per eliminare le disuguaglianze sociali, privilegiare lavoro e dignità della persona, per riportare la serietà, l’onestà e la correttezza nella politica e nel privato. Alle sorti del Governo provvederà il Presidente della Repubblica e noi ci rimettiamo alla sua saggezza. La cosa importante è che riprenda il confronto politico e democratico e che prevalga su ogni altra cosa la partecipazione dei cittadini. Questa è una vittoria anche dell’ANPI, ma soprattutto della democrazia e ripeto, con forza, della Costituzione.
Mi auguro, inoltre, che si realizzi finalmente quella rigenerazione della politica, in senso politico ed etico, che è un’esigenza imprescindibile e indifferibile, per il rilancio del Paese e delle sue istituzioni, sulla base di un consenso diffuso e consapevole. Sarà un nuovo “patriottismo costituzionale“ di cui l’ANPI si farà promotrice e garante, a determinare le condizioni per il consolidamento e lo sviluppo del nostro sistema democratico.
Carlo Smuraglia
NO: CENTO, MILLE, UN MILIONE DI VOLTE NO
3 dicembre 2016Riforme, Smuraglia (Anpi): “Per il No lo stesso impegno di 70 anni fa per la Liberazione”
27 novembre 2016Per vedere il video:
www.ilfattoquotidiano.it
Si è tenuto al Cinema Odeon di Firenze Quelli che amaNO la Costituzione. L’iniziativa è organizzata da Libertà e Giustizia ed è l’evento conclusivo della campagna referendaria dell’associazione che da anni si batte a difesa della Carta e dell’applicazione dei suoi principi. Tra i tanti ospiti Gustavo Zagrebelsky, Roberto Zaccaria, Lorenza Carlassare, Ugo De Siervo e tanti altri. Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi, ha legato questa battaglia alla sua scelta partigiana del 1943: “Non potevo non profondere lo stesso impegno messo 70 anni fa e più”. Ha parlato anche lo storico Paul Ginsborg: “Quelle di Renzi sono riforme fasulle”. E poi l’attore Ivano Marescotti: “Con il capo noi abbiamo già dato, e di uomini solo al comando che ci piacciono ce n’era solo uno: e si chiamava Fausto Coppi”.
oggi, 20 Novembre, Smuraglia a Cagliari
20 novembre 2016Oggi, 20 Novembre, Smuraglia a Cagliari
20 novembre 2016Oggi, 20 Novembre, a Cagliari con Carlo Smuraglia
20 novembre 2016SMURAGLIA A CAGLIARI
16 novembre 2016COMUNICAZIONI DEL COMITATO NAZIONALE
16 novembre 2016Carissime e carissimi,
nel ricordarvi l’appuntamento di oggi alle 18.25 su Rai 3 – confronto Carlo Smuraglia/Anna Finocchiaro – vi informo che il video appello del nostro Presidente che abbiamo pubblicato su www.anpi.it e sulla nostra pagina Fb nazionale (e che al solito vi preghiamo di diffondere https://vimeo.com/191446523 ) andrà in onda giovedì 24 e lunedì 28 novembre alle ore 10.55 su Rai 3.
Rispetto alle tribune elettorali, ieri per l’ANPI è intervenuto il Direttore di www.patriaindipendente.itGianfranco Pagliarulo (la puntata si può rivedere su http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-47f569b3-c5ba-482b-a5f6-60619f0ea055.html ). Lunedì 28 novembre alle ore 14 su Rai 1 sarà presente il nostro Presidente.
24 E 25 NOVEMBRE STAFFETTA REFERENDARIA
11 novembre 2016La staffetta in streaming è spostata ai giorni 24 e 25 novembre. Una scelta motivata dall’intento di costruire due importanti giornate che culmineranno con la manifestazione nazionale al Teatro Brancaccio di venerdì 25 novembre.
Terremoto: rinviata la staffetta
2 novembre 2016RINVIATA AL 19 E 20 NOVEMBRE LA “STAFFETTA DI 24 ORE” DELL’ANPI PER RISPETTO E SOLIDARIETA’ NEI CONFRONTI DELLE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO
In ricordo di TINA ANSELMI
1 novembre 2016Carlo Smuraglia stamattina su Tina Anselmi

Tina, donna della Repubblica.
Ciao.

ORISTANO PER IL NO AL REFERENDUM SULLE RIFORME COSTITUZIONALI
24 ottobre 2016CONFERENZA – DIBATTITO
ORISTANO, VENERDI’ 28 OTTOBRE, ORE 18.00
SALA MARIANO IV PALACE HOTEL, Piazza Mariano
Interverranno:
Riccardo De Vito, Magistrato
Carla Cossu, Presidente ANPI Provincia Oristano
Moderatore: Gesuino Loi
Per vedere la locandina clicca sotto
Il 4 e 5 novembre staffetta referendaria ANPI di 24 ore: “La sovranità appartiene al popolo”
18 ottobre 201610 BUONE RAGIONI PER IL NO
7 ottobre 2016QUI SOTTO IL PIEGHEVOLE ANPI CON LE NOSTRE RAGIONI PER IL NO
A TERRALBA, SABATO 8, LE RAGIONI DEL NO
3 ottobre 2016IL COMITATO TERRALBESE PER IL NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE TERRA’ SABATO 8 OTTOBRE 2016, ALLE ORE 18.30, NEL TEATRO CIVICO, EX CASA DEL FASCIO, UNA CONFERENZA DIBATTITO SUL NO ALLA RIFORMA COSTITUZIONALE.
INTERVERRANNO:
PROFESSOR ANDREA PUBUSA, DOCENTE UNIVERSITARIO;
PROFESSORESSA CARLA COSSU, PRESIDENTE PROVINCIALE ANPI – ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI ITALIANI- DI ORISTANO.
MODERATORE: GESUINO LOI PORTAVOCE DEL COMITATO TERRALBESE PER IL NO ALLA RIFORMA.
TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE
INIZIATIVE PER IL NO AL REFERENDUM COSTITUZIONALE
27 settembre 2016Carissimi e carissime, continua l’impegno dell’ANPI per il No al Referendum sulle riforme che stravolgerebbero lo spirito democratico e partecipativo della nostra Costituzione:
Sabato 8 Ottobre, a Terralba, presso il Teatro Civico, conferenza e dibattito col Prof. Andrea Pubusa dell’Università di Cagliari;
venerdì 28 Ottobre, a Oristano, conferenza e dibattito col Magistrato Dottor Riccardo De Vito.
Vi aspettiamo numerosi.
Incontri per il NO
11 settembre 2016Il Comitato Nazionale ANPI: “Vergognosi e infondati gli attacchi alla nostra Associazione e al suo Presidente” 6 Settembre 2016
6 settembre 2016La presa di posizione del massimo organo dirigente dell’ANPI sulla campagna contro l’Associazione portata avanti da determinati settori dell’informazione
IL COMITATO NAZIONALE DELL’ANPI SUI VERGOGNOSI E INFONDATI ATTACCHI ALL’ASSOCIAZIONE E AL SUO PRESIDENTE
Il Comitato nazionale dell’ANPI, riunito il 6 settembre, esprime forte indignazione per gli attacchi che da mesi si susseguono da parte di determinati settori dell’informazione nei confronti dell’ANPI e del suo Presidente Carlo Smuraglia.
Inquieta di questa campagna l’aggressione alle posizioni assunte dall’ANPI sulla riforma costituzionale e sulla legge elettorale, come se ci fosse precluso il diritto di intervento sulle materie in oggetto, peraltro di interesse generale e nazionale, riguardando la Carta fondamentale della Repubblica. L’impegno a difesa della Costituzione da parte dell’ANPI è una costante della sua storia e un suo dovere statutario, come dimostra, per esempio, la battaglia dell’Associazione in occasione del referendum del 2006.
Non è in discussione il diritto di critica, anche severa, della stampa; tale diritto va ovviamente difeso e salvaguardato. Ciò che respingiamo è la pratica dell’insulto, dell’offesa, in qualche caso della diffamazione e della menzogna: abbiamo letto notizie false sulla natura e la quantità delle entrate economiche dell’ANPI, clamorosi errori sul numero degli iscritti, vergognose e infondate insinuazioni sul passato del Presidente Smuraglia, inaccettabili ingiurie rivoltegli più volte.
Il Comitato nazionale dell’ANPI, riservandosi di valutare la possibilità di ricorrere ad azioni legali a tutela della dignità e dell’onore dell’Associazione e del suo Presidente, al quale esprime piena e appassionata solidarietà, denuncia questa pratica che degrada in primo luogo i suoi autori ed è prova di un giornalismo strumentale e di una cattiva politica.
Roma, 6 settembre 2016
CRESCE LA MOBILITAZIONE PER IL NO: costituito a Terralba il Comitato
12 agosto 2016Cresce il fronte del “No” alla riforma costituzionale. Ecco il comunicato che ci hanno inviato da Terralba dove si è costituito un “Comitato per il No”. COMITATO TERRALBESE PER IL “NO” ALLE MODIFICHE DELLA COSTITUZIONE.
Il Comitato terralbese per il NO si è costituito per invitare gli elettori a votare NO alle modifiche della Costituzione volute dal governo Renzi-Boschi.
Un NO ragionato, soppesato, motivato per respingere un inganno politicoa danno dei cittadini, che si vedono privati del diritto di eleggere il Senato della Repubblica , di parte della sovranità e dei servizi legati al territorio provinciale.
Nella Repubblica Italiana c’è in atto un disegno politico per togliere ai cittadini il diritto di eleggere i propri rappresentanti , a vantaggio di una casta politica, carica di privilegi medievali, che sta distruggendo la Democrazia.
Il Comitato Terralbese invita gli elettori a riflettere sulle conseguenze legate al voto che dovrà esprimere sul quesito referendario.
La consultazione referendaria è valida qualunque sia il numero dei votanti ( non è previsto il quorum) e con il voto NO si vuole il respingimento delle modifiche.
Caro elettore
-Vuoi essere privato del diritto costituzionale di eleggere il Senato?
-Vuoi che i consiglieri regionali, sostituendosi a te, nominino il Senato?
-Vuoi che i consiglieri regionali e i sindaci, nominati senatori, godano delle immunità parlamentari?
-Vuoi che il Senato sia composto da Consiglieri Regionalie Sindaci, cumulando gli incarichi politici, benefici economici e giuridici?
-Vuoi che le leggi più importanti dello Stato siano approvate anche dal Senatonon eletto dal popolo?
-Vuoi che il Senato, non eletto ma nominato, non risponda politicamente della sua attività ai cittadini?
-Vuoi che la Sardegna, con 1.650.000 abitanti, abbia meno senatori del Trentino-Alto Adige, che ha 1.060.000 abitanti?
Se non vuoi tutto questo, vota NO al referendum sulle modifiche alla Costituzione.
NO: a un Parlamento di nominati dalla casta politica
NO: alla limitazione dei diritti politici di voto dei cittadini riconosciuti fino ad oggi dalla costituzione vigente;
NO: perché è falso che il Senato sia stato abolito; è vero invece che si vuole abolire il diritto dei cittadini ad eleggerlo;
NO: perché i Consiglieri regionali e sindaci non siano nominati anche senatori;
NO: perché le modifiche Renzi-Boschi e Verdini accentrano più potere nelle mani della casta politica;
NO: perché i cittadini sono espropriati di una parte di sovranità e del loro diritto di far valere la responsabilità politica dei loro rappresentanti;
NO: all’ingiustizia che il Trentino Alto Adige abbia quattro senatori e la Sardegna tre
NO: perché le modifiche alla Costituzione devono essere migliorative per la Democrazia e non usurpazione dei diritti politici del popolo sovrano;
NO: perché le modifiche alla Costituzione devono attribuire altri ed ulteriori diritti al Cittadino e non comprimere o togliere diritti già acquisiti;
NO: perché i diritti politici conquistati con la Costituzione sono il minimo per la Democrazia
NO:perché non è vero che la Costituzione vigente impedisca lo sviluppo economico della Repubblica;
NO:perché la Costituzione deve essere breve, chiara e comprensibile a tutti; mentre le modifiche sono lunghe, confuse, non comprensibili e fonte di conflitti.
NO: Perché non si fa risparmio di spesa pubblica togliendo diritti politici e servizi ai cittadini, ma riducendo i privilegi feudali che la casta politica si è arrogata.
VOTA “NO” E SARAI CERTO DI NON SBAGLIARE
Smuraglia sulle nomine Rai
5 agosto 2016Siamo in fase di vacanze, ma non ci sfugge e non può sfuggire a nessuno la gravità di alcune cose che stanno accadendo, in vista del referendum sulla riforma del Senato.
Si è compiuta, in questi giorni, la “occupazione” della RAI da parte del Governo, già avviata con la nomina di un Amministratore delegato dotato di amplissimi poteri, ed ora con la più evidente e chiara delle tante conseguenze dell’impostazione della riforma della televisione pubblica.
Sono stati cambiati quasi tutti i direttori dei telegiornali. Colpisce soprattutto la sostituzione di Bianca Berlinguer, al Tg3 (che neppure Berlusconi aveva osato toccare, rispettando almeno un minimo di pluralismo), per di più con un personaggio che ha dimostrato le sue simpatie politiche (non è lui che si dimise da una carica in RAI per protesta contro la giusta reazione di Giannini ad un attacco piuttosto pesante del Presidente del Consiglio?).
Insomma, si vuole preparare il terreno per un tipo di informazione sui temi del referendum, che corrisponda ancora di più a quanto è già avvenuto nel primo periodo della raccolta delle firme (abbiamo già dimenticato il rapporto documentato tra le 17 ore dedicate al “SI” e il minuto dedicato al “NO”?).
Ma non basta. Leggiamo su tutta la stampa che un Ministro ha lanciato la “campagna d’estate”, impegnando i Sindaci perché si attivino nella campagna per il SI. Ci diranno che non lo ha fatto come Ministro, ma come persona; ma come si fa a distinguere, anche se ciò fosse, visto che tutti i giornali parlano dell’iniziativa del “Ministro” in questione per contattare e sollecitare i Sindaci?
E’ legittimo e politicamente corretto, tutto questo? Non dovrebbe il Governo (e non dovrebbero i Ministri) restare neutrale nella campagna referendaria? E’ vero che è lo stesso Governo che ha “creato” queste riforme e si è impegnato a fondo per farle passare, con tutti i mezzi, in Parlamento; ma la decenza imporrebbe che almeno nella campagna referendaria lasciasse decidere liberamente i cittadini, garantendo una corretta informazione, anziché cercare di influenzarli, direttamente o indirettamente, per il “SI”.
Ma i tempi sono quelli che sono; tutto questo lo abbiamo visto (e pour cause) sotto il sole di agosto, ma temo che dobbiamo aspettarci ben altro per l’ormai imminente autunno. Per parte nostra reagiremo sempre a questi tentativi di impedire la formazione di orientamenti liberi e informati; ma confidiamo che a garantire la libertà e l’indipendenza di giudizio dei cittadini intervengano anche quegli organi dello Stato cui spetta il compito, appunto, di tutelare i diritti di tutti.
Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)
Smuraglia: “Non scoraggiamoci, prepariamo la più grande campagna referendaria che sia mai stata realizzata”
26 luglio 201619 Luglio 2016
Si è concluso il deposito delle firme in Cassazione. I nostri Comitati non hanno raggiunto il numero sufficiente, pur avendo compiuto uno sforzo notevole, contro tutto e tutti. Non ci scoraggiamo, siamo orgogliosi e riconoscenti del lavoro che molti e molte hanno compiuto e ci prepariamo, come ho già accennato altre volte, alla più grande campagna referendaria “dal basso” che sia stata realizzata. Dico dal basso, perché non potendo contare sui grandi organi di comunicazione e di “informazione” (!) dobbiamo usare l’antico sistema del “porta a porta”, del colloquio diretto con cittadine e cittadini; e lo faremo con coscienza, impegno e serietà. I sostenitori del SI hanno depositato le firme sostenendo di avere superato il livello previsto dalla legge. I controlli della Corte di Cassazione sono previsti proprio per verificare la regolarità delle firme ed accade spesso che molte risultino inammissibili. Staremo a vedere. In ogni caso, non cambierà nulla, perché ciò che conta sarà la campagna che andremo a fare nei prossimi mesi (non abbia paura il lettore, parlo di settembre e ottobre, non di agosto). In ogni caso, un’altra stranezza è questa incertezza sulla data del referendum. È evidente che si stanno facendo calcoli di pura convenienza; e già questo non è bello, perché la scadenza vera dovrebbe essere quella della data che consenta la maggior partecipazione.
Infine continuano i segnali dei “poteri forti”: Confindustria, Coldiretti, adesso anche quella stampa internazionale più vicina alle opinioni di chi dichiarò, tempo fa, che le Costituzioni europee erano spostate troppo “a sinistra” e dunque bisognose di modifiche (naturalmente a favore di soluzioni non democratiche). Che posso dire se non che potrebbe trattarsi di segnali che, alla fine si risolveranno positivamente, se tanti incerti e “incoscienti” si renderanno conto che la posta in gioco riguarda anche il nostro sistema democratico e perfino il quadro economico?
Una piccola postilla. A proposito del fallito golpe in Turchia, un commentatore scrive – su un quotidiano nazionale – un articolo con questo titolo “Non c’è stabilità senza democrazia”. Giustissimo. Nel caso specifico, il principio vale sia per Erdogan che per i militari. Ma più in generale, il pensiero va a quanti sostengono che bisogna votare SI perché questa riforma garantisce la “stabilità” (o la governabilità) evidentemente a qualunque costo, anche sacrificando la rappresentanza, ossia, in sostanza la democrazia. Quel titolo è dunque un ammonimento per tutti e vale anche per il referendum, spiegando ulteriormente e in poche parole, le ragioni del nostro NO.
Carlo Smuraglia
da ANPInews n.211 (19/26 luglio 2016)
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